Iniziò tutto con una cartolina, scovata nel bookshop di un museo, molti anni fa. Poi il caso volle che quel disegno tanto amato finì a mosaico, e mi piacque, e a quello ne seguì un altro, poi un terzo e così via. Tutte scelte fortuite, pensavo, legate all'istinto e al gusto personale. Il fil rouge: le donne. Per accorgermi poi che le stesse donne, sempre loro, si chiamavano l'un l'altra, quasi a riconoscersi, nonostante fossero state rappresentate da diversi artisti in epoche e con stili differenti. Come fossero una sola, unica donna. Ciò che cambia è lo sguardo di chi le racconta mantenendo però la medesima immutata emozione. Così, non tanto casualmente come avevo creduto in principio, questa celebrazione del femminino mi ha condotto ai grandi grafici moderni e contemporanei e alle loro essenziali e immediate forme di espressione e comunicazione visiva. Un esercizio d'arte nell'arte: semplificare e impressionare all'istante è un traguardo difficile da raggiungere, solo chi ha padronanza di linee e colore può cimentarsi e riuscire. Come in un viaggio, non sapevo esattamente cosa sarebbe accaduto una volta intrapresa la strada e non immaginavo di fare questi fantastici incontri, e penso a quali e quanti ancora seguiranno.
Vetro e metalli preziosi insieme per regalare un goccio di luce e colore.
Amo le Donne, tutte le donne.
La mia prima collezione è dedicata a loro, ispirata ai grandi artisti che le hanno rappresentate.
È un viaggio lunghissimo,
che inizia con i luoghi in cui si è cullata la mia anima e conduce a volti nuovi e insoliti dell'arte.
Iniziò tutto con una cartolina, scovata nel bookshoop di un museo, molti anni fa.
Come in un viaggio..