Hollywood ci ha dato moltissime dive, una sola è invece entrata nel mito collettivo: Marilyn Monroe. Su di lei si è detto tutto: ambigua, dolcissima, mediocre e grandissima Marilyn. Ma arrivano gli anni '60 e c'è un artista determinato a diventare una star. Come d'abitudine Wharol non crea né inventa nulla, il punto di partenza è costituito da una foto di Gene Korman scattata in occasione della campagna promozionale del film Niagara del 1953, in cui il suo personaggio muore tragicamente. La fotografia di Korman viene manipolata da Andy Wharol e il risultato si caratterizza per una ricchezza cromatica che cambia da serigrafia a serigrafia, giocando sui contrasti complementari dei colori quali il blu, , il rosso, il verde , l'azzurro e il rosa. Wharol fonda un nuovo sistema visivo, un nuovo modo di vedere le cose in linea con la società che abbiamo costruito: quello che importa non è l'essere, ma l'apparire.
L'artista ha colto nel segno: intuisce l'alto valore simbolico della vita e della violenta morte dell'attrice, contribuendo lui stesso a crearne un icona che rimarrà nella leggenda. E lei, Marilyn o Norma Jean, illogica e contraddittoria, ha vissuto e ha recitato la follia del mondo. Che si parli di cinema o di realtà, non c'è alcuna differenza.
Mosaico composto con tessere in pasta vitrea, realizzato su commissione per Mosaici Veneziani. Dimensioni: 50x50 cm
Vetro e metalli preziosi insieme per regalare un goccio di luce e colore.
Amo le Donne, tutte le donne.
La mia prima collezione è dedicata a loro, ispirata ai grandi artisti che le hanno rappresentate.
È un viaggio lunghissimo,
che inizia con i luoghi in cui si è cullata la mia anima e conduce a volti nuovi e insoliti dell'arte.
Iniziò tutto con una cartolina, scovata nel bookshoop di un museo, molti anni fa.
Come in un viaggio..